Falconeria e crapiata: nel fine settimana interscambio virtuoso tra il Parco della Grancia e l’Associazione Amici del Borgo di Matera

Falconeria e crapiata: nel fine settimana interscambio virtuoso tra il Parco della Grancia e l’Associazione Amici del Borgo di Matera

Le poiane di Harris, il falco pellegrino, gli avvoltoi, il gufo europeo e una coppia di aquile americane: sono stati loro le guest star venerdì scorso in una piazza San Pietro Caveoso gremita per uno spettacolo unico nel suo genere. La falconeria, con tutte le sue suggestioni e i suoi echi medievali, fiore all’occhiello del Parco della Grancia a Brindisi di Montagna, ha fatto eccezionalmente tappa nel cuore degli antichi rioni di Matera.

Sulla falsariga di una performance teatrale ispirata alle atmosfere medievali e alle affascinanti pratiche venatorie di Federico II, è stato possibile ammirare rapaci meravigliosi.

L’iniziativa è stata organizzata dal Consorzio ETI-Eccellenze Turistiche Italiane, assieme al Comune di Matera e all’assessorato alla Cultura, guidato da Tiziana D’Oppido, presente insieme al sindaco di Matera, Domenico Bennardi, e all’imprenditore Luca Prisco.

Oltre mille persone, invece, sabato pomeriggio al Parco della Grancia a Brindisi di Montagna per degustare la Crapiata offerta dall’associazione “Amici del Borgo” di Matera. Il sodalizio materano è stato ospite del Parco per illustrare il percorso di celebrazione dei 70 anni di La Martella. Nell’occasione è stato anche presentato il libro “Casomai” di Luca Antonio Catoggio.  Il testo ripercorre l’arrivo dell’autore al borgo La Martella nel 1954 e continua con il periodo materano che va dal 1961 al 1980. È una ricostruzione storico-affettiva dell’infanzia, adolescenza e gioventù che coinvolge amici, persone anonime e personaggi noti di quegli anni. 

Da parte del Consorzio E.T.I  Eccellenze Turistiche Italiane “un grazie infinito ai volontari e amici del Borgo La Martella per la grande prova di generosità e disponibilità nell’accogliere oltre 1000 visitatori presso il Parco della Grancia”.

Rossella Montemurro