Biennale dell Memorie

Biennale dell Memorie

[:it]

BiennaleMemorie2015
SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO

Venerdì 25 ore 17:30 – Casa Cava, Matera
“Treccani 1925-2015. La cultura degli Italiani”

Il 18 febbraio 1925 nasce a Roma l’ Istituto Giovanni Treccani per la pubblicazione della Enciclopedia Italiana e del Dizionario Biografico degli Italiani. L’ esigenza di dare vita a una grande Enciclopedia nazionale, sul modello della enciclopedia francese e di quella inglese, si concretizzò nel 1925 per una iniziativa dell’ industriale e mecenate Giovanni Treccani e del filosofo Giovanni Gentile, dopo alcuni tentativi falliti, nel primo quarto del secolo, da parte di alcuni editori (Treves, Barbera, De Marsico, Formiggini), della Società Italiana per il Progresso delle Scienze e della Fondazione Leonardo.

con Massimo Bray, Valeria Della Valle e Armando Torno

 

Domenica 27 ore 10:00 – Casa Cava
“I progetti di Ferrovie dello Stato Italiane per il Sud.
Matera-Roma, Matera-Bari, connessioni per Matera”

Il Sud è una priorità per il Gruppo FS Italiane. A dimostrarlo, una lunga lista di progetti e di impegni, tra i quali le due tratte Alta Velocità/Alta Capacità, Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina. Sul fronte del servizio, le FS Italiane hanno portato il comfort del brand Frecciarossa anche sulla dorsale Adriatica. I nuovi progetti che riguardano i collegamenti di Matera verranno illustrati dall’a.d. Michele Mario Elia nel corso della intervista pubblica che verrà condotta da Giuseppe de Tomaso, direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno.

con Michele Mario Elia amministratore delegato FSI S.p.A.
e Giuseppe De Tomaso direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”

 

Domenica 27 ore 11:30 – Casa Cava
“Memorie della nazione e memorie dei cittadini”

Differenza tra le due memorie. L’attuale prevalenza della memoria dei cittadini sulla memoria della nazione (il caso delle recenti celebrazioni della Prima guerra mondiale): ragioni e pericoli. A che cosa serve la memoria pubblica: suoi usi buoni e cattivi. La costruzione di un’identità collettiva attraverso il nesso memoria-identità e il nesso memoria-valori. Necessità della memoria e opportunità dell’oblio. Abbiamo bisogno di una tradizione? Il significato del passato e dell’idea di continuità storica. Il significato del passato per la politica. (E. G. d. L.)

con Ernesto Galli della Loggia storico, editorialista del “Corriere della Sera”

 

Domenica 27 ore 16:00 – Casa Cava
“Ernesto De Martino, 50 anni dopo”

Poiché quest’anno ricorre il cinquantenario della morte del grande antropologo, appare ovvio considerare questo mio contributo come un ricordo dello studioso e della sua opera. C’è tuttavia un secondo – e più interessante – aspetto da esaminare, vale a dire la concezione demartiniana della memoria. E come studioso del mondo della magia, del lavoro del lutto e del pianto rituale, dell’esorcismo della taranta poi cristianizzato come esorcismo paolino, de Martino è universalmente considerato un grande studioso della cultura magico-religiosa tradizionale e della sua memoria popolare. C’è ancora un altro livello teoretico nella concezione demartiniana della memoria, che è stato scarsamente approfondito: è quello dello statuto culturale attuale di quegli stessi istituti magicoreligiosi. Ad essi de Martino non risparmia definizioni poco esaltanti: sono “relitti”, “lacerti”, brandelli di istituti culturali ormai disgregati. Perché dunque è così vivo l’interesse contemporaneo che ancora li investe? Lontanissimo (e molto critico) nei confronti di ogni esotismo e di ogni feticismo che riguardi il mondo popolare, de Martino ha dato a questo quesito una risposta estremamente originale e di grande attualità: ed è in quest’ottica che la ripropongo alla discussione. (A. S.)

con Sandro Cappelletto[:]

Leave a Reply