“Datevi Pace. La bellezza dei tesori Unesco in Italia”: per la prima edizione della Biennale del Patrimonio Mondiale Unesco 2023 Italia-Cina anche 66 gigantografie del fotografo, scrittore e regista Carlos Solito

“Datevi Pace. La bellezza dei tesori Unesco in Italia”: per la prima edizione della Biennale del Patrimonio Mondiale Unesco 2023 Italia-Cina anche 66 gigantografie del fotografo, scrittore e regista Carlos Solito

Per la prima edizione della Biennale del Patrimonio Mondiale Unesco 2023 Italia-Cina, nella scenografica cornice delle montagne fluttuanti del Parco Nazionale di Zhangjiajie (Avatar), ChinaMuseum International in collaborazione con il Ministero della Cultura Cinese e del Consolato Generale d’Italia a Guangzhou, sotto gli alti patrocini del Ministero della Cultura Italiano e dell’Unesco, ospitano fino al 20 maggio una grande mostra fotografica dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità del Bel Paese a firma del fotografo, scrittore e regista Carlos Solito.

All’evento hanno aderito Paesi e istituzioni da tutto il mondo per celebrare il cinquantesimo anniversario della lista dei Siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

 “Condividere e scambiare, conservare e tramandare – questo il titolo della Biennale – immaginerà armonie, convivenze e confronti sotto l’universale dialogo della bellezza, configurando alleanze culturali e artistiche per continuare a preservare, proteggere e tutelare l’eredità culturale e naturale di luoghi unici e diversi del nostro pianeta da trasmettere alle generazioni future in quanto insostituibili fonti di vita e ispirazione.

 Articolato in un ciclo di incontri e grandi mostre fotografiche – allestite indoor e outdoor – a firma dei più importanti fotografi internazionali, l’evento contemplerà momenti di riflessione e confronto per accogliere esperienze e racconti tra i siti cinesi del Patrimonio Mondiale dell’Umanità e il resto del mondo, ma anche approfondimenti all’arte dell’immagine con corsi di formazione e conferenze.

A riflettere sulla ricchezza dei tesori italiani registrati nella World Heritage List ci saranno, col titolo “Identità e tempo”, i linguaggi artistici contemporanei di cinque rinomati fotografi – diversi fra loro – del panorama nazionale: Carlos Solito, Luigi Spina, Luca Capuano, Mario Ferrara, Marco Introini. Articolata negli spazi urbani e carsici della città di Zhangjiajie, nella primordiale e scenografica cornice delle cosiddette “montagne fluttuanti” – tra le quali James Cameron ha ambientato i colossal hollywoodiani Avatar e Avatar, la via dell’acqua – la mostra è un’inedita selezione di fotografie dell’incredibile ricchezza dei 58 beni culturali e naturali del Bel Paese che, tra l’altro, detiene il maggior numero di siti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Tra le circa 200 opere del progetto espositivo, il corpus maggiore è rappresentato dalle 66 gigantografie del fotografo, scrittore e regista Carlos Solito. Con il titolo “DATEVI PACE. La bellezza dei tesori Unesco in Italia”, il giramondo pugliese propone la propria sintesi del paesaggio dalle Alpi al Mediterraneo, dai monti Pallidi alla Costiera Amalfitana, dai Sassi di Matera alle caverne sacre del Gargano, dai vulcani delle isole Eolie alla bizzarra geologia della Sardegna. Un dialogo tra Uomo e Creato, arte e luce, storia e grandezza, pietre e colori, ombre e silenzi. Nobile semplicità e quieta essenza della natura, arte e sapienza frutto di un’intima riflessione estetica, filosofica e letteraria che accarezza i Patrimoni Mondiali dell’Umanità italiani abitati da una luce divina, nutriente, creatrice. Un viaggio ideale per contemplare ed esplorare l’emozione della pace e, soprattutto nell’odierno scorgere le tragedie, un appello alla bellezza della vita. Questo è quello che fa l’Arte, questo è il messaggio che Carlos Solito intende veicolare con tutta la forza creativa possibile delle sue immagini del nostro Paese, perché per attraversare il buio – come scriveva Nietzsche – bisogna donarsi lietezza, calma, piacere, bellezza. Ancora, pace.

Tra i ritratti paesaggistici di “DATEVI PACE. La bellezza dei tesori Unesco in Italia”, che successivamente sarà itinerante in altre città e musei della Cina,ci sono le creste delle Dolomiti in Trentino Alto Adige Veneto. Le faggete vetuste d’AbruzzoGarganoPollino (incantevole anche per i pini loricati) e Aspromonte. I sortilegi mediterranei della Costiera Amalfitana e del centro storico di Napoli affacciato sul Golfo. Matera con le vertigini della Gravina e il cuore rupestre dei Sassi Barisano e Caveoso dove la storia millenaria della città continua a pulsare tra caverne sacre, cripte, affreschi bizantini e il surrealismo delle sculture della Dalí Universe. La millenaria arte dei muretti a secco che, qua e là, impreziosisce il dirimpettaio altipiano della Murgia che, in Puglia, dal Gargano al Salento tesse un intricato ricamo roccioso tra masserie, centri storici tinti con latte di calce, ulivi millenari e chiese rupestri come a Lama d’Antico a Fasano, in provincia di Brindisi. E ancora i siti Unesco di Monte Sant’Angelo col Santuario di San Michele Arcangelo e la Foresta UmbraCastel del Monte ad Andria e i Trulli di Alberobello. Nell’universo montuoso dell’Appennino, invece, il racconto fotografico continua con la transumanza – che modella le relazioni tra persone, animali ed ecosistemi – in BasilicataIrpinia e Tavoliere delle Puglie. Nelle grandi isole, invece, il dialogo di Solito col paesaggio contempla le isole Eolie in Sicilia e le stravaganze carsiche della riserva della biosfera di Tepilora, Rio Posada e Montalbo in Sardegna.

LA DICHIARAZIONE DI VITTORIO SGARBI, SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA

L’occhio di Carlos Solito accoglie e restituisce in immagini sonore e oniriche le creste delle Dolomiti in Trentino Alto Adige e Veneto, le faggete vetuste dei parchi nazionali del Gargano, Abruzzo Lazio e Molise, Pollino (con i pini loricati) e dell’Aspromonte. Sorvola la Costiera Amalfitana e il centro storico di Napoli, Matera con la Gravina e i Sassi Barisano e Caveoso. Insegue i muretti a secco dal promontorio dauno al Salento, i bianchi centri storici dipinti con latte di calce, gli ulivi contorti e le chiese rupestri come a Lama d’Antico a Fasano cinta da ulivi secolari. Si innalza a Monte Sant’Angelo sul Santuario di San Michele Arcangelo e penetra la Foresta Umbra, le geometrie perfette di Castel del Monte e i Trulli di Alberobello. Dal montuoso percorso dell’Appennino il resoconto fotografico prosegue in Basilicata, Irpinia e Tavoliere delle Puglie. Nelle isole il dialogo di Solito col paesaggio unisce le isole Eolie in Sicilia e le riserve di Tepilora, Rio Posada e Montalbo in Sardegna. Sulle tracce dell’Unesco Carlos Solito ci dimostra che il Paradiso è qui.

L’AUTORE

Carlos Solito, scrittore, fotografo, giornalista e regista, è nato a Grottaglie, in provincia di Taranto. Gira il mondo da giovanissimo e collabora con numerosi magazine e quotidiani nazionali, realizzando reportage di viaggi. Dirige cortometraggi e documentari. Le sue fotografie sono state esposte in diversi Paesi e ha pubblicato oltre una ventina di volumi illustrati per i più importanti editori italiani. Ha firmato la raccolta di racconti Il contrario del sole (Versante Sud, 2010) e Montagne (Elliot, 2012) insieme a Dacia Maraini, Paolo Rumiz, Maurizio Maggiani, Franco Arminio, Andrea Bocconi e altri. È anche autore dei romanzi Sciamenesciá (Elliot, 2016), La ballata dei Sassi Troppa notte intorno a me (ambedue pubblicati da Sperling & Kupfer nel 2019 e 2021). Per Rizzoli, invece ha pubblicato Sogno a Sud (2020) e La luce che non ti ho raccontato (2022).

https://www.instagram.com/carlossolito/
https://www.facebook.com/carlos.solito.cs

CURATELA
La Mostra è concepita da ChinaMuseum International, un’istituzione professionale dedicata allo scambio di mostre d’arte e di attività culturali di alta qualità in Cina e all’estero che – operando con uffici operativi e partner tra Pechino, Roma, Los Angeles – gestisce in esclusiva la piattaforma di scambi culturali, e i programmi di internazionalizzazione per China Museum Association, un’istituzione pubblica che conta oltre 190 musei cinesi. Il percorso espositivo outdoor sarà scandito da fotografie in grande formato, di due metri per due, stampate su Barrisol e allestite in cubi retroilluminati.

ORGANIZZATORI, PATROCINI, PARTNER E SPONSOR

“DATEVI PACE. La bellezza dei tesori Unesco in Italia”, nell’ambito delle mostre fotografiche Identità e tempo” della prima edizione della Biennale del Patrimonio Mondiale Unesco 2023 Italia-Cina Festival è realizzata

da

in collaborazione con

con il patrocinio di

con il sostegno di

col support tecnico di

MEDIA SUPPORT

  • People’s Daily CCTV
  • China Photo Press
  • Xinhua News Agency Sina
  • Tencent
  • Sohu
  • China News Photo Network

RINGRAZIAMENTI

Un ringraziamento va ai Donor, agli Enti e Istituzioni internazionali, importanti nella realizzazione della Biennale del Patrimonio Mondiale Unesco 2023. In particolare i nostri ringraziamenti vanno a Giuliano Sangiuliano Ministro della Cultura, a Vittorio Sgarbi Sottosegretario alla Cultura, Qian Qian e Gaetano Di Gesu di ChinaMuseum International, Vito Bardi Presidente della Regione Basilicata, Michele Busciolano e Gianmario Mariniello della Regione Basilicata, Antonio Nicoletti Direttore dell’APT Basilicata, Beniamino Levi e Marco Franchi della Dalí Universe, Marisa Melpignano della Fondazione e Masseria San Domenico; Angela Scanu dell’Arbatax Park Resort, Nicolas Verderosa di Ruralis.