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Il congresso dell’Ucsi prima dell’apertura del dibattito che, si concluderà domenica con la elezione della nuova dirigenza, si è riunito in seduta “straordinaria”. L’assemblea ha così approvato all’unanimità una modifica statuaria che ha introdotto la elezione di due vicepresidenti nazionali invece di uno.
Dopo la relazione del segretario nazionale Franco Maresca sullo stato dell’Unione, e del tesoriere Mariella Cossu, sono intervenuti il presidente della Fisc, Francesco Zanotti, il direttore di tv200, Paolo Ruffini, P, Francesco Occhetta s.j. , consulente nazionale Ucsi. E’ stato anche letto un messaggio del presidente del Copercom, Domenico delle Foglie.
Il presidente Zanotti (Fisc) ha sostenuto che ci sono tre emergenze per l’editoria.
“Siamo impegnati su tre fronti, vere emergenze per l’editoria: anzitutto i contributi diretti per il 2015, ancora da decidere e che verranno forse erogati a dicembre, un milione di euro in tutto”. “Ieri – ha proseguito – è stata approvata alla Camera la riforma dell’editoria. Abbiamo un dubbio sui soggetti beneficiari: rischiamo di essere esclusi da questo cosiddetto intervento per il pluralismo dell’informazione”. Terzo nodo problematico “quello delle Poste: è inutile parlare di contributi e di riforma se i giornali non vengono consegnati tempestivamente e rischiano di arrivare già vecchi nelle case dei nostri abbonati che probabilmente non rinnoveranno più l’abbonamento”. Zanotti si è quindi soffermato sulle “tante proposte fatte insieme da Ucsi e Fisc: “Spesso l’una ha rilanciato quelle dell’altra. Segno che la nostra amicizia è cresciuta, non siamo concorrenti ma lavoriamo insieme per la stessa causa”. Da Zanotti apprezzamento per la scelta non casuale di Matera: “Un’attenzione per il territori che è anche il nostro tratto caratteristico”.
Paolo Ruffini, direttore tv2000: accettare la sfida del mondo che cambia
Il giornalista cattolico, il mondo dell’informazione, la televisione: questi i temi affrontati dal direttore di Tv2000, Paolo Ruffini. Siamo circondati da editori che hanno perso il senso del loro lavoro e che non sanno piu’ cosa dire. Noi abbiamo la forza e la lberta’ di chi sa cosa dire, cosa cercare, cosa ascoltare. Cosa aggiunge il nostro essere cattolici al nostro lavoro? Si e’ domandato Ruffini. Non credo ci sia una risposta. Abbiamo compiti diversi. Ed e’ qui la sfida: nella capacita’ di creare identita, identificazione, senso di appartenenza, di condivisione, di comunione. Parlando, infine, della televisione Ruffini ha detto: passare da una tv dello scontro ad una dell’incontro, del dialogo. Da una tv che divide fra noi e loro a una tv del noi.
P. Occhetta, “contemplare, discernere, esaminare, desiderare”
Contemplare, discernere, esaminare e desiderare: sono quattro verbi della spiritualità ignaziana quelli proposti da P. Francesco Occhetta, consulente ecclesiastico dell’ Ucsi. Un verbo per ognuno dei quattro giorni, da vivere all’insegna della “prospettiva spirituale” cui p. Occhetta ha invitato i congressisti. Soffermandosi sul verbo odierno, il gesuita ha spiegato che contemplare significa “osservare a lungo e in profondità”. “Dietro al contemplare c’è la capacità di comprendere meglio il senso della vita, e questo richiede la capacità di restare in silenzio, riflettere, per poi scagliare parole generate nel silenzio”. “Contemplare è immergersi nei nostri affetti, il Signore ha sempre una vita in più da darci rispetto a quella che noi ci diamo”. La seconda dimensione del contemplare, ha aggiunto Occhetta, “è quella del colloquio. Se noi lo pratichiamo, anche la nostra parola uscirà in maniera diversa e avrà un’accoglienza diversa”. Di qui l’auspicio che l’Ucsi si collochi “in una prospettiva spirituale che ci può dare una forza straordinaria anche se siamo piccoli”. Il metodo “è da vivere nella parola di Dio”. Per questo p. Occhetta consiglia la lettura in questa Quaresima del Vangelo secondo Marco, il più breve, nel quale l’evangelista “ci chiede di essere molto laici: chi riconosce il Signore è infatti il centurione”.
Franco Maresca, segretario nazionale: Ucsi in crescita. Sito diventato punto di riferimento professione
La crescita dell’Ucsi (+10,2%) negli ultimi quattro anni, l’aumento qualitativo delle iniziative regionali che hanno puntato molto sulla professione, sulla formazione, sull’etica del giornalismo. Il sito e’ diventato “credibile” e diventato punto riferimento della professione e consultato non solo piu’ da iscritti all’Ucsi. Il segno evidente di cio’ e’ che le pagine consultate in un anno sono diventate , ormai, oltre un milione.
Mariella Cossu, tesoriera nazionale: i conti in ordine
Il tesoriere nazionale dell’Ucsi, Mariella Cossu, precisando nella sua relazione precisando che in conti sono in ordine ha annunciato che il bilancio del primo trimestre 2016 chiude praticamen te in pareggio. Nello specifico lo stato patrimonuiale chiude naturalmente con un utile.
Messaggio del presidente del Copercom, Domenico delle Foglie: grazie per lo straordinario contributo culturale ed operativo
L’augurio che “queste giornate siano altamente proficue per l’obiettivo di presenza, testimonianza e coscienza critica che l’Ucsi svolge con altissima competenza e professionalità nel contesto della stampa italiana”, e il ringraziamento “per lo straordinario contributo culturale e operativo offerto in questi anni ai lavori del Copercom”. Delle Foglie ricorda in particolare il recente dibattito promosso dal Copercom su “Raccontare la guerra” lanciato proprio “grazie a un’intensa ‘provocazione’ di Andrea Melodia”, ed esprime l’auspicio che le sinergie realizzate con il Copercom negli anni “possano essere confermate e ulteriormente approfondite”. Nella sua relazione introduttiva, Melodia aveva ricordato i rapporti dell’Ucsi con la Cei, segnati da “incontri, condivisione, e collaborazione”, e aveva citato il Copercom, “un organismo che ci ha permesso incontri e confronti costruttivi con altre associazioni cattoliche impegnate nel mondo della comunicazione”. Dal presidente Ucsi anche il ringraziamento ad Avvenire, Sir, Radio Vaticana, TV 2000, Radio In Blu e settimanali cattolici. “Con la Federazione italiana dei settimanali cattolici – aveva concluso – abbiamo avviato una nuova stagione di collaborazione e di ideali condivisi”. (UCSI,SIR)[:]
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